sabato 26 dicembre 2009

POS

Piano operativo di sicurezza


Il Piano Operativo di Sicurezza (P.O.S) è il documento che un datore di lavoro deve redigere, nei casi ove previsto, prima di iniziare un'attività lavorativa all'esterno della propria azienda o stabilimento per ogni cantiere, ai sensi dell'art.4 del D.Lgs. 626/94 ora abrogato e sostituito dal Testo unico sulla sicurezza D.Lgs. 81/08 all'articolo 17 comma 1, lettera a), i cui contenuti sono riportati nell'allegato XV.
Obiettivi [modifica]
Obiettivo del POS è quella di descrivere le attività da compiere e le misure di sicurezza prese in termini: organizzativi, procedurali e tecnici, i lavoratori ed i responsabili che partecipano alle attività ed hanno mansioni e responsabilità; in effetti dall'introduzione del D.Lgs. 626/94 era prassi comune redigere un documento che conteneva solo un elenco di leggi, definizioni e procedure generiche prodotte in ciclostile poiché, che nessuna impresa aveva ben chiaro cosa documentare; per ovviare a ciò il legislatore ha definito attraverso il DPR 222/03 e riportato al punto 3. allegato XV D.Lgs. 81/08, cosa dovesse contenere il Piano Operativo di Sicurezza nei contenuti minimi del POS.
Contenuti minimi del P.O.S. [modifica]
Il P.O.S. contiene almeno i seguenti elementi:
a) i dati identificativi dell'[] esecutrice, che comprendono:
1) il nominativo del DATORE DI LAVORO della sede legale e degli uffici di cantiere.
2) la specifica attività e le singole lavorazioni svolte in cantiere dall'impresa esecutrice e dai lavoratori autonomi subaffidatari.
3) i nominativi degli addetti al pronto soccorso, antincendio ed evacuazione dei lavoratori e, comunque, alla gestione delle emergenze in cantiere, del rappresentante dei lavoratori per la sicurezza, aziendale o territoriale, ove eletto o designato.
4) il nominativo e riferimenti di contatto del medico competente ove previsto.
5) il nominativo del responsabile del servizio di prevenzione e protezione.
6) i nominativi del direttore tecnico di cantiere e del capocantiere.
7) il numero e le relative qualifiche dei lavoratori dipendenti dell'impresa esecutrice e dei lavoratori autonomi operanti in cantiere per conto della stessa impresa.
b) le specifiche mansioni, inerenti la sicurezza, svolte in cantiere da ogni figura nominata allo scopo dall'impresa esecutrice.
c) la descrizione dell'attività di cantiere, delle modalità organizzative e dei turni di lavoro.
d) l'elenco dei ponteggi, dei ponti su ruote a torre e di altre opere provvisionali di notevole importanza, delle macchine e degli impianti utilizzati nel cantiere ed ove chiaramente specificato i relativi certificati.
e) l'elenco delle sostanze e preparati pericolosi utilizzati nel cantiere con le relative schede di sicurezza ed il metododi stoccaggio in cantiere incluso il piano di siceurezza e protezione specifico.
f) l'esito del rapporto di valutazione del rumore.
g) l'individuazione delle misure preventive e protettive, integrative rispetto a quelle contenute nel PSC quando previsto, adottate in relazione ai rischi connessi alle proprie lavorazioni in cantiere.
h) le procedure complementari e di dettaglio, richieste dal PSC quando previsto.
i) l'elenco dei dispositivi di protezione individuale forniti ai lavoratori occupati in cantiere.
l) la documentazione in merito all'informazione ed alla formazione fornite ai lavoratori occupati in cantiere.
2. Ove non sia prevista la redazione del P.S.C., il P.S.S., quando previsto, é integrato con gli elementi del P.O.S.
Conclusioni [modifica]
Il 'Piano operativo della sicurezza sul luogo di Lavoro' è un documento essenziale nella gestione di un'entità lavorativa in cui oltre al proprietario, vi risiedono dipendenti assunti da tale entità. Questo definisce il modo in cui come deve essere tenuto conto il rischio e la gravità di un pericolo durante lo svolgimento di un lavoro ed i responsabili in caso di incidenti. Questo si presuppone a vantaggio del lavoratore,del datore di lavoro e del committente.

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